Chiudiamo gli occhi ed immaginiamoci improvvisamente in un piccolo paesino del Sud Salento, lì dove il sole scotta la pelle e picchia forte, lì dove il mare cristallino rispecchia la trasparenza e la purezza dell’animo della gente, sempre pronta ad accogliere chiunque con un caloroso benvenuto, lì dove la pietra bianca delle case antiche dà forma a viuzze e vicoletti che ci spingono a proseguire per vedere dove vanno a finire: tutto questo può sembrare un sogno, ma questa realtà,tale e quale, è ancora intatta in moltissimi dei paesini in cui è possibile imbattersi nel Salento, da sempre terra di tradizioni ed antichi racconti. Oggi vogliamo catapultarvi con la mente in uno di quelli che è stato riconosciuto dall’Unesco come uno dei borghi più belli d’Italia: si tratta di Specchia, piccolo gioiello situato nell’entroterra dell’estremo tacco dello stivale, ed interamente incastonato nella pietra bianca, in totale armonia con le chiome argentee degli ulivi secolari che ne caratterizzano il paesaggio circostante.
Storia e curiosità su Speda de Amygdalis, la Specchia del passato
La storia dell’antico borgo salentino di Specchia, è riassunta dallo stemma civico della piccola cittadina, che raffigura un mandorlo che cresce su un cumulo di pietre. Questo incantevole borgo salentino deve il suo nome al cumulo di pietre a secco che i Messapi utilizzavano come opere di difesa; in particolare in epoca medioevale la cittadina era chiamata con il nome di Speda de Amygdalis o Specchia Mendolia, proprio perchè in passato la zona di Specchia era ricchissima di alberi di mandorlo.
Fondata probabilmente in epoca romana, Specchia è divenuta con il tempo rifugio di un piccolo nucleo di pastori e contadini, che per ripararsi dalle scorrerie dei saraceni, occuparono il colle elevato e lontano dal mare, su cui oggi si erge la città. Il nucleo della città iniziò via via ad ampliarsi con l’arrivo di nuovi fuggiaschi ed attorno ad essa furono costruite grandi mura e torrioni di cui oggi non abbiamo putroppo alcuna traccia. La cittadina invece conserva ancora oggi l’originario impianto medioevale con il castello che rappresentava all’epoca il nucleo della città,attorno a cui nacquero poi le viuzze e stradine che ancora oggi caratterizzano il centro storico del borgo. Proprio il centro storico di Specchia, rappresenta l’anima della città, in cui il tempo sembra fermarsi e ci si ritrova catapultati in un veroe proprio sogno: aperti cortili decorati con fiori, scalinate in pietra, vicoli e piccole piazze, fanno di Specchia un piccolo borgo in cui il tempo sembra essersi improvvisamente fermato!
Cosa vedere a Specchia, incantevole borgo salentino
Abbiamo purtroppo solo due occhi per una così grande meraviglia: l’incantevole borgo di Specchia!
Il centro storico di questa splendida cittadina è ricco di suggestioni in ogni angolo: qui è là sono osservabili i resti dell’antica cinta muraria che una volta proteggeva la città dagli attacchi nemici, ed in particolare risalendo la città dal basso è possibile giungere a Piazza del Popolo, una larga e graziosa piazza su cui si affacciano alcuni dei più eleganti palazzi del luogo, tra questi Palazzo Risolo ed il Palazzo Baronale Ripa. E’ ancora oggi possibile visitare l’antico castello di Specchia, il castello Protonobilissimo- Risolo, fortezza databile intorno al ‘500 e che prende il nome dalla più famosa dinastia, quella dei Protonobilissimo appunto, i quali vissero nel borgo tra ‘500 e ‘600.
Questo antico borgo custodisce inoltre un patrimonio religioso importantissimo, costituito da alcune tra le più belle chiese del Salento: ci riferiamo al Convento dei Francescani Neri,la Cappella di S. Caterina e la Chiesa di S. Eufemia, luoghi che i fedeli più devoti non possono certo lasciarsi scappare.
Meritano di essere citati tra le meraviglie di Specchia, i frantoi ipogei interamente scavati nella roccia, utilizzati in passato per la lavorazione delle olive raccolte nei campi e per la produzione dell’olio, da sempre uno dei prodotti finiti tipico di questo territorio. Una visita ai Frantoi ipogei di Specchia, vi permetterà di avvicinarvi e toccare con mano una delle tradizioni più antiche di questa splendida terra!
