Il Salento, conosciuto in tutto il mondo per la bellezza ed il fascino delle suo mare e della sua natura incontaminata, nasconde anche alcune piccole realtà urbane e paesini di pochissimi abitanti che regalano panorami ed atmosfere suggestive e uniche che val la pena vivere almeno una volta nella nostra vita! Il carattere genuino e semplice di questi bellissimi paesini racchiude l’intera anima del Salento e della Puglia che da sempre costiuiscono una meta prediletta da italiani e non, che molto spesso le scelgono proprio per l’atmosfera calda e cordiale che è qui possibile trovare ovunque!

Iniziamo allora il nostro viaggio nel Salento, alla scoperta di quelli che possono essere considerati i 10 più bei paesini dell’estrema punta del Tacco d’Italia, un viaggio di emozioni e sensazioni indimenticabili!

Da nord a sud, la bellezza dei borghi salentini più belli

Il nostro viaggio inizia da nord, dove incontriamo subito due importantissimi borghi molto rinomati:

Acaya, è un piccolo paesino di circa 500 anime distante all’incirca 10 km dal capoluogo di Lecce, e facente parte del più grande comune di Vernole. Ciò che lo caratterizza e lo rende unico è il fatto di essere ad oggi l’unico esempio di città fortificata del Meridione, uscita indenne dalle guerre e dai secoli mantenendo l’impostazione militare seicentesca datale da Gian Giacomo dell’Acaya, architetto e ingegnere militare di Carlo V che si occupò della fortificazione del borgo. La città fortezza è rimasta intatta nei secoli, ed ancora oggi conserva perfettamente un affascinante Castello ed un’imponente Porta di Sant’Oronzo , l’unica porta d’ingresso della città, interamente costruita in pietra leccese.

Il secondo borgo, d’altronde anche molto rinomato,è Calimera. Questo paesino costituisce uno dei luoghi cardine della cosiddetta Grecìa Salentina, un insieme di paesi che sorgono in un territorio in cui in passato l’influenza greca si è fatta molto sentire, determinando la sopravvivenza di un dialetto di origine greca (il griko) che ancora oggi viene parlato in questa zona. Una passeggiata a Calimera vi trasporterà con la mente ad un tempo storico lontano, regalandovi sensazioni uniche ed indimenticabili! Non dimenticate di fare un salto al museo di Storia Naturale del Salento, che ha sede proprio a Calimera, per una full immersion nella colorata flora e fauna del territorio salentino!

Castro, Santa Maria di Leuca, Santa Cesarea Terme ed Otranto, sono invece le principali località marittime del Salento, in cui natura, tradizione, storia ed architettura si intrecciano tra loro dando vita a questi quattro gioielli salentini, che ormai da anni, attirano, soprattutto d’estate,migliaia di turisti e visitatori. Questi piccoli borghi che si affacciano tutti sul mare, occupando quelli che in passato erano alcuni dei punti più strategici della penisola salentina, ci offrono la possibilità di godere di panorami e viste mozzafiato a prova di foto ricordo. Una capatina in ognuno di essi è obbligatoria se si ha voglia di respirare un pò di aria pura e fresca e incantare i nostri occhi con gli incantevoli colori creati dall’incontro di cielo e terra.

Galatina e Maglie, sono invece due importantissimi borghi situati nel cuore della penisola salentina in cui la pietra leccese esprime i suoi giochi di luce e le sue decorazioni barocche sulle facciate dei più importanti palazzi e chiese delle due cittadine. Maglie è divenuta con il passare del tempo un importante centro culturale ed economico, in cui grande diffusione ebbe il settore dell’artigianato tradizionale e di alcuni prodotti del ricamo tradizionale salentino come pizzi e merletti. A Galatina, uno dei borghi più antichi ed incantevoli dell’entroterra, tappa obbligata è il Palazzo Ducale risalente al XVI sec. e la Torre dell’Orologio, costruita nel 1861 in onore dell’Unità d’Italia e dedicata a Vittorio Emanuele II.

Il nostro viaggio termina infine con Specchia e Nardò, splendidi borghi d’altri tempi in cui viuzze e vicoletti abbelliti da case con cortili e fiori colorati, vi regaleranno passeggiate indimenticabili a due passi dalle sterminate campagne ricche di uliveti dalle chiome argentee e da uno dei mari più cristallini d’Italia.